Pixel 2 contro iPhone X

Ott 23, 2017

Anche se si aspettavano poche sorprese al lancio di Pixel 2, a causa delle perdite che si sono verificate negli ultimi mesi, Google è riuscita ad estrarre uno o due conigli dal suo cappello.
Basteranno queste poche caratteristiche inaspettate abbastanza brillanti per attirare nuovi clienti e sfumare il nuovo Apple iPhone X? Guardiamo le prime cinque di queste piccole funzionalità di cui l’iPhone non è dotato.

Archiviazione illimitata di Google Drive per foto e video
Speravamo che Google potesse estendere la sua unità di archiviazione gratuita ai titolari di pixel ad altri file oltre che foto e video. Purtroppo, questo non è stato fatto.
Tuttavia, la conservazione gratuita e illimitata di archiviazione di foto e video è ovviamente una notizia importante, soprattutto in considerazione del fatto che il iCloud di Apple è gratuito solo fino a 5 GB.

L’assistente
Google Assistant è dotato di nuove funzionalità, tra cui la traduzione in tempo reale e il riconoscimento degli oggetti. Quest’ultimo fornisce informazioni immediate sull’ambiente in cui ci troviamo.

Il prezzo
Pixel è più economico, molto più economico. Conti un risparmio di circa 127 euro.

Google Lens
Google Lens fornisce i risultati della ricerca in base all’oggetto che viene visualizzata dal dispositivo. Ad esempio, facendo una foto ad un cane, Google Lens ci informa sulla razza. Monumenti, opere d’arte, ristoranti … L’obiettivo fornirà le informazioni qualunque sia l’oggetto.
Almeno, sulla carta. Infatti, secondo alcuni tester, Lens non ha potuto identificare ciò che è apparso nella foto: era il Pixel originale. Umani: 1; intelligenza artificiale: 0.

Gemme di Pixel e traduzione
Le nuove cuffie Google, i Pixel Buds, unite alla traduzione dell’assistente, sono una proposta interessante.
L’idea è semplice: una traduzione delle lingue in tempo reale, quando si parla con le cuffie.
Gli ascoltatori di Google approfittano di questa funzionalità nel contesto più appropriato: viaggi. Quindi potremmo parlare con una persona straniera senza dover passare il telefono di mano in mano. Ciò significa, ovviamente, che almeno una delle due parti deve essere in possesso di Pixel Buds.

Considerazioni
Per consentire all’assistente di lavorare nel modo migliore, è necessario accedere a tutto ciò che facciamo: deve avere tutte le informazioni disponibili per comprendere il suo utente. Google costruisce un profilo su di esso e ad un certo punto questo profilo consente a Google di dare informazioni mirate al titolare del telefono cellulare.
Ci sono pertanto evidenti preoccupazioni sulla privacy. Naturalmente, Google non è l’unica azienda a farlo. Silicon Valley si basa sui suoi prodotti “liberi” per sfruttare l’attività degli utenti. Lo stile di vita futuristico che queste aziende sembrano offrire con i loro prodotti hanno clausole oscure e minuscole che si dovrebbe leggere attentamente prima della firma.